giovedì 20 gennaio 2011

Atlantide

E gli dei tirarono a sorte.
Si divisero il mondo:
Zeus la Terra,
Ade gli Inferi,
Poseidon il continente sommerso.
Apparve Atlantide.
Immenso, isole e montagne,
canali simili ad orbite celesti.

Il suo re Atlante
conosceva la dottrina della sfera
gli astri la geometria,
la cabala e l'alchimia.

In alto il tempio.
Sei cavalli alati,
le statue d'oro, d'avorio e oricalco.
Per generazioni la legge dimorò
nei principi divini,
i re mai ebbri delle immense ricchezze
e il carattere umano s'insinuò
e non sopportarono la felicità,
neppure le felicità,
neppure la felicità.

In un giorno e una notte
la distruzione avvenne.
Tornò nell'acqua.
Sparì Atlantide. 







***
Moony

mercoledì 5 gennaio 2011

Carta

Ehi! Da quanto tempo non scrivo un post qui, uhm?
Beh, di preciso non so, ma sicuramente da parecchio!
Wow. Il primo post del 2011.
Il 2010 è stato un anno... come tutti gli altri. Cioè, mi spiego meglio: cose brutte, cose belle, lacrime, risate.
Nessun evento eccezionale.
Però sono in salute, ho una famiglia che amo e che mi ama, degli amici - pochi ma buoni - di cui mi fido ciecamente, passioni da coltivare e obiettivi da raggiungere.
Non mi lamento.
Magari in questo 2011 troverò anche l'amore...
... ahahahahahahahahahahahahahah!

*si riprende*
Beh, che dire.
Dal 2011 mi aspetto... la realizzazione di alcuni obiettivi, ecco.
Tra l'altro a Marzo scenderà Wolfy a Palermo e io NON VEDO L'ORA.
Wolfy, per chi non lo sapesse, è il mio migliore amico. Sta nel Lazio in una paese delizioso (ci sono stata **), ma pur sempre parecchio lontano dalla Sicilia *sob*.
[Non faccio nomi. Mettiamo caso legge qualche psicopatico è.é]
A parte ciò, spero di poter raggiungere alcune mete che mi sono preposta, concludere alcune cose, aprire nuovi orizzonti, fare nuove esperienze, conoscere nuove persone, ecc.
Parecchie cose.


Insomma, direi che come primo post non è niente di che e, come al solito, con il titolo c'entra proprio poco '-'
Chiudo con una citazione de 'Il ritorno del piccolo principe':

"Qual è il tuo pianeta?" volli sapere.
Speravo che egli mi indicasse un punto, una direzione. Tuttavia, non si degnò di sollevare il braccio.
"Che importanza ha? Quando si è lontani, la propria casa è sempre là," filosofeggiò toccandosi il petto nel punto in cui batteva il cuore.



Aurevoir  :)

***
Moony