giovedì 9 settembre 2010

Pagine

Questa cosetta che sto per scrivere, è uscita fuori questa notte, intorno alle 3;18, in un momento di iperattività neuronale. Giàgià. 


Devo scriverlo.
Devo scrivere tutto questo, prima che scivoli via, inghiottito da un sogno.
Ricordi, uno dietro l'altro, momenti fissati nella mia testa, né belli né brutti, ma preziosi perché sono accaduti e non avverranno mai più.
La testa affondata nel cuscino, gli occhi semichiusi e la testa piena di immagini e frammenti recenti di un passato PASSATO da poco.
Ho dovuto scriverlo, ho dovuto FISSARE su un foglio di carta i miei ricordi - né belli né brutti - sigillandoli con l'inchiostro di una penna scadente, perché ho pensato che domani mattina, i ricordi di questa sera non sarebbero stati più gli stessi. Sciupati, consumati: un dettaglio in meno, un sorriso ingrigito, un commento dimenticato, un volto offuscato ...
Ho dovuto fissare tutto, prima che scivolasse via.


Ti affido i miei ricordi, carta.
Custodiscili anche quando, di tutto ciò, rimarrà solo una pagina consumata di un vecchio quaderno.
________


Ecco qua. Scritto febbrilmente, con una penna di plastica di serie Z; ma grazie lo stesso, penna.



***
Moony

2 commenti:

  1. certe penne sanno nobilitarsi

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    1. Sono d'accordo :)

      Grazie per il commento e scusa per il ritardo nei ringraziamenti.

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